Descrivere l’esperienza terapeutica di quasi 31 anni di pratica professionale sarebbe lavoro immane e rimane che molti dei pazienti ricevuti in studio non hanno desiderio si sappia del loro percorso perché personale.

Descrivere ciò che è stato possibile in questi anni mettendo a disposizione le informazioni di casi a cui è stato dato parziale consenso di divulgazione permette però di condividere la potenzialità ed i risultati concreti grazie alla Floriterapia in tutte le sue estensioni, Specialistica, Topica, Energetico Spirituale, Ascensionale, unita alle altre terapie praticate.

IIn questi anni persone afflitte da disturbi e malattie croniche hanno trovato improvviso giovamento sia dall’incredibile, ed ancora sconosciuto delle Essenze Floreali, sia dall’approccio completamente diverso a quanto li affliggeva.

Invece di guardare alla malattia come qualcosa che succedeva loro, guardare ad essa come ad un’estensione di sé stessi, del proprio disagio, delle esperienze fatte e della loro reazione ad esse, ha cambiato completamente il punto di percezione, di vista ed opinione su quanto stava loro accadendo. 

Il Processo di Guarigione è attivato già durante la prima consulenza quando veniamo ascoltati nei nostri drammi, sofferenze e necessità.

Il fatto di essere ascoltati, compresi, supportati nel proprio processo di guarigione o cambiamento, permette a molti di aprirsi già nelle prime fasi di consultazione.

Spesso è la speranza persa che si ritrova nell’intravvedere nuove opportunità di soluzione che aprono la via ad effettivi risultati della Terapia o del Coaching.

E questo apre tutto il potenziale che potrà poi essere realizzato.

NOTA IMPORTANTE: ogni caso è stato seguito nel rispetto delle competenze professionali del Terapista Complementare.
Ogni paziente ha scelto di sua iniziativa un percorso di Terapie Naturali e solo in complemento all’operato del propri medici curanti.

A nessuno è stato chiesto che lasciassero cure prescritte da medici, e dove il dosaggio di qualsiasi farmaco è stato ridotto, questo è stato solo come conseguenza dei risultati avuti e della piena scelta del medico curante di ridurre o togliere farmaci prescritti.

Il mio primo caso di Reiki è quello che ha portato l’invito ad aprire lo studio. Una mia parente era stata appena operata ed in visita a mia madre, l’avevo trovata provata. Il colorito della pelle rifletteva lo stato di grande sofferenza per l’operazione subita all’articolazione destra.

Spontaneamente avevo proposto un po’ di Reiki e nonostante lo scetticismo, ma soprattutto per il grande dolore fisico, ella aveva acconsentito ad un breve trattamento. Erano bastati meno di 20 minuti per vederla rilassare, vederle cambiare il colorito della pelle che aveva ripreso quello roseo di chi sta bene. Mi aveva ringraziato di tutto Cuore.

Qualche giorno più tardi mi aveva contattato con la richiesta di potermi parlare. Mi aveva detto che era rimasta entusiasta e mi consigliava vivamente di mettermi a disposizione di altre persone in sofferenza.

La decisione aveva preso qualche giorno fino al momento in cui l’apertura diveniva realtà.

Ed è ancora realtà dopo più di 31 anni.

Lungo gli anni ho trattato veramente molte persone, mentre dal 1999 avevo cominciato a tenere seminari Zen Reiki per le attivazioni tramite le quali le persone potevano auto trattarsi.

Nel 1995 un mio testo pubblicato su un giornale della regione aveva portato un mare di persone a consultarmi riguardo la depressione ed un nuovo approccio nei confronti della stessa.

Le richieste di intervento erano veramente senza fine. E mentre molti desideravano solo il “rimedio miracoloso ” che facesse svanire tutto, coloro che avevano accettato il nuovo approccio, avevano avuti notevoli miglioramenti, avevano ridotto i farmaci assunti (sempre in pieno accordo con il medico curante) o erano usciti da un tunnel di isolamento sociale e/o professionale.

La Depressione è conosciuta come disturbo o malattia / patologia spesso femminile anche se affligge molti uomini che ne nascondono maggiormente i sintomi. Come il caso di un uomo di 45 anni dal comportamento drammaticamente infantile ancora attaccato alla madre ed accompagnato da una compagna che parlava per lui.

La chiusura ed isolamento non solo fisico, bensì emotivo, aveva condotto un ragazzo di vent’anni a richiedere aiuto nonostante non riuscisse a varcare la soglia della sua stanza per accedere al salotto di casa sua. Solo il costante supporto l’aveva portato ad uscire nuovamente di casa per recarsi in studio.

Esistono bambini che hanno doni.

Difficile parlarne anche perché in ambito medico sono subito mal diagnosticati.

Avevo avuto un caso di un bambino dalle capacità sensoriali tali che all’entrare in una stanza qualsiasi sentiva chi ci viveva o ci aveva vissuto. Sentiva la loro sofferenza, i loro drammi, quanto stava loro accadendo.  

Sopraffatto da questo dono a 11 anni non vole più uscire dalla sua stanza, né frequentare chicchessia, e tanto meno ritoranre a scuola.

Solo tramite un mirato percorso aveva potuto, insieme a tutti gli attori attorno a lui, grazie alle Essenze Floreali creare forza interiore, coraggio, auto stima per gestire il proprio dono e ricominciare ad uscire di casa, per ritornare a scuola e frequentare i compagni nel doposcuola.

Durante la mia pratica professionale ho ricevuto chi dopo diversi anni di dipendenza da cibo, diete yoyo si è rivolto a me per comprendere le vere cause del proprio sovrappeso.

Il percorso che ha preso dapprima la via dell’esplorazione delle cause dell’eccessiva e compulsiva necessità di cibo, aveva rivelato cause di necessità si maschera nei confronti del prossimo, di un’infanzia di violenza psicologica per un’educazione brutalmente rigida che aveva segnato il percorso della persona.

Affrontare il condizionato approccio nelle relazioni, conseguenza di tutte le sofferenza vissute, è stata la sfida da affrontare.

Comprendere di aver diritto al proprio spazio, di concedersi lo stesso amore offerto agli altri, e negato a sé stessa, aveva portato questa persona a modificare l’interazione apprendendo assertività e fiducia in sé stessa, oltre all’amore di sé.

Risolte le tematiche era scattato quel qualcosa che aveva permesso di perdere ben 40 chili in pochi mesi mantenendo il peso ottimale per il cambiamento alimentare e di stile di vita.