Fare Pace non significa necessariamente prendersi colpe, ma aprire un spiraglio sulla soglia della Gestione e Risoluzione dei Conflitti in qualsiasi ambito relazione. Una simile apertura sottindente la disponibilità di entrambe le parti all’Ascolto delle necessità e bisogni, come pure desideri di tutte le parti coinvolte siano esse una coppia, una famiglia, amici o in ambito professionale

Incontrarsi, parlarsi, comprendersi l’un l’altro per risolvere, per trovare un terreno comune sul quale poter procedere nella propria esistenza, arricchiti dall’interazione che permette Espansione della Consapevolezza e la capacità di affrontare ogni situazione anticipando il conflitto.

Spesso ogni genere di conflitto nasce dalla mancata disponibilità delle parti per trovare un soluzione in comune che non leda nessuna delle persone o identità coinvolte. Chiamate spesso Win Win Situations i contesti nei quali le parti hanno saputo trovare soluzioni vantaggiose per ognuna della parti coinvolte, sono il risultato e frutto di Maturità ed Intelligenza Emotiva come pure Relazionale.

Nelle problematiche relazionale è molto frequente l’Inconspevolezza delle dinamiche che creano il conflitto. Schemi comportamentali che girano in automatico spesso sono alla base dell’interazione comune in cui una delle parti accusa l’altra di aver commesso qualcosa e l’altra parte non ne sa assolutamente niente.

Inconsapevolezza e disattenzione nelle relazioni spesso creano malintesi vengono invece ritenuti comportamenti intenzionali e quindi causa di ferita o offesa.

A volte può essere presente la manipolazione in chi tenta di negare ciò che sa perfettamente di aver commesso intenzionalmente.

Le relazioni di ogni genere sono quindi imperniate di tentativi di ottenere quanto desiderato. Consapevolmente o meno quando questo avviene senza scrupoli ed a danno di una parte, il terreno per il conflitto è già pronto.
Basta un niente perché la contesa o il litigio abbia inizio.

Quasi tutti hanno problematiche interiori o non affrontate da risolvere. Alcuni non faranno mai lavoro su sé stessi e saranno fonte di crisi e sofferenza per sé stessi e gli altri.

Il Conflitto Interiore può creare serie limitazioni nell’azione personale. Quando la limitazione è importante e chiede assistenza, l’interazione con chi aiuta può anche essere difficile.

Ogni problema o conflitto interiore andrebbe sempre affrontato prima che la situazione si aggravi e sfoci in disturbi e/o malattie psichiche. Negare i propri problemi non solo può creare maggiori difficoltà, ma può spingere il conflitto interiore ad una esteriorizzazione fisica che richiami sufficiente attenzione. Quando questo accade la persona dovrà confrontarsi con un disturbo o malattia fisica.

Non esitate quindi oltre ad affrontare quanto in voi chiede attenzione…

Ogni Inutile negarlo, ogni conflitto esteriore ha sempre cause di personalità, necessità e bisogni personali.
A partire dal modello di comportamento comunissimo di “credere di avere ragione e che l’altro ha torto”.

L’interazione e le relazioni, qualunque esse siano non sono però basate su chi ha ragione o torto, bensì con il convivere pacificamente ed amorevolmente.

Interazioni Relazioni ed i conseguenti conflitti sono presenti in ogni area del vissuto umano. Siano essi sentimentali, famigliari, d’amicizia, sociali o professionali, anche questi conflitti trovano terreno fertile nell’Inconsapevolezza degli schemi comportamentali di cui quasi tutti sono vittima.

Credersi al di fuori da questo contesto è sinonimo e dimostrazione di arroganza e supponenza, tipica di chi non lavora mai su sé stesso.

Quello che comunemente viene chiamato ego o un misto di arroganza, supponenza, malato senso di superiorità è spesso causa di conflitti, quanto però, e questi pochi lo sanno, l’opposto ovvero la mancanza di ego, la mancanza d’identità personale, di auto valore e auto stima.

Nella fase di innamoramento si è certo molto più disponibili e si tende anche a nasconadere o a non rivelare chi veramente si è. Per conoscersi ci vuole indubbiamente tempo e solo dopo che la relazione è nata possono nascere conflitti.

Nella coppia lo schema maggiormente obsoleto è quello di aspettarsi che l’altro o altra ci renda felici. Con questo tipo di convinzioni, in aggiunta al credere di avere fortuna o meno, la relazione ha vita corta o molto conflittuale.

La relazione è di fatto specchio di ciò che siamo, di ciò in cui crediamo e di ciò che pensiamo di noi stessi e del/la nostro/a partner. È di vitale importanza comprendere che è il nostro livello di Consapevolezza a creare la qualità di coppia e che la Gestione dei Conflitti e la loro risoluzione avviene unicamente attraverso un processo di percorso di lavoro su sé stessi.

A riguardo puoi riferirti anche alla pagina delle Relazioni Evolute

Conflitti famigliari posso accadere in ogni fase di crescita dei figli.

In adolescenza è indubbio che la ricerca della propria identità e della propria indipendenza porta a sfidare direttamente o meno genitori che si ritroveranno a parare aspettative giovanili.

Al contempo le aspettative genitoriali non sono sempre fra i comportamenti più evoluti. Essere genitori biologicu non rende genitori esperti e come tutti potranno fare un mare di errori entrando in aperto conflitto con i figli.

La Gestione e Risoluzione dei Conflitti avviene ancora attraverso Apertura Ascolto e tolleranza delle diverse personalità ed identità, quanto i loro modi di pensare e sentire

I Conflitti Famigliari possono essere superati solo grazie al chiaro intento di tutte le parti coinvolte di Assunzione della Responsabilità personale del ruolo in famiglia. Il Rispetto di ogni membro, e delle sue peculiarità, è dovuto anche quando è il caso dei bimbi più piccoli.

Fratelli e sorelle a volte entrano in profondi conflitti gli uni con gli altri. Sia carattere, sia il contesto vissuto e la loro limitata capacità di elaborazione, li porta maggiormente e più velocemente al conflitto.

Esistono però conflitti più importanti dei semplici desideri quotidiani dei bimbi. E sono quelli che poi di cui da adulti ne riparleranno all’infinito perché non risolti, perché nemmeno affrontati nell’età di questi eventi. Sono i piccoli grandi traumi che condizioneranno molti adulti e che solo in sessione riusciranno a risolvere.

È quindi di mio accorato appello a non banalizzare quanto succede fra fratelli e sorelle, soprattutto da piccoli, perché queste situazioni affrontate e risolte da bimbi con l’ausilio delle Essenze Floreali, permetterà loro un futuro migliore.

Le Interazioni d’Amicizia hanno un ruolo molto importante tanto che a volte alcuni amici sono veramente la Famiglia e non solo frequentazioni. Divengono cari come fratelli ed hanno un ruolo fondamentale nell’esplorazione delle esperienze.

Questi interazioni a volte care e meravigliose hanno battute d’arresto o vere e proprie rotture. Rimediare quando si sono comessi errori, quando i contrasti sono troppo vasti, quando il passare degli anni cambia le persone può essere arduo, ma in particolar modo è importante risolvere quanto rimasto dentro di noi, qualora non sia più possibile riaprire la comunicazione.

È invece possibile risolvere il conflitto dando il tempo necessario alle diverse parti di elaborare l’accaduto ed ascoltando, provare a mettersi nei panni degli altri. Probabilmente avremmo fatto diversamente, ma il punto non è decidere se l’agire fosse corretto, bensì semplicemente comprendere il punto di vista e sentire altrui.

Scegliere di frequentare un ambiente o un gruppo e scelta personale. Ogni ambiente e gruppo subisce gli influssi dell’interesse sul quale si riuniscono le persone ed i loro Sistemi di Credenze.

Sottostare ad un leader del gruppo è scelta personale anche se è sempre importante essere molto prudenti riguardo certe persone che come leader instaurano dinamiche di gruppo di capo – sottomesso a volte molto pericolole o lesive dell’individuo.

Discussioni, divergenze d’opinione e d’interesse, stress professionale bastano per creare ambienti ad alto rischio di pressione alle stelle, oltre quella fisica, litigi che portanto conflitti per mancata interazione.

La Gestione professionale di un ambiente di lavoro è certamente sempre in mano al proprio leader e superiore: questi deve indubbiamente saper gestire stress, pressione e team.

Se da un lato lascio l’aspetto maggiormente professionale agli esperti, l’intervento anche in questo caso va su ogni singola persona, sulla personale gestione dello stress, delle emozioni. La capacità di partecipare attivamente e positivamente ad un team o di saperlo gestire ha a che fare ancora una volta con la propria personalità, i propri Sistemi di Credenze ed i suoi limiti, l’esperienza e competenza delle Soft Skills.

In riferimento ed in approfondimento alla pagina delle Patologie del Lavoro.

Qualsiasi sia la tematica vissuta, qualsiasi sia il conflitto che vi affligge, interiore o esteriore, affrontare il problema anche solo parlandone, può togliere molta “legna dal fuoco”.

La Gestione e Risoluzione dei Conflitti permette di elaborare l’esperienza da un nuovo punto di vista, attraverso nuovi filtri e Sistemi di Credenze, oltre che a Strumenti e Strategie che vi permettono sia di sciogliere quanto ormai appartenente al passato e gestire e risolvere ciò che accade nel presente.

Varcare la soglia lasciando alle spalle inconsapevolezza ed incapacità di elaborazione esperenziale aumenta ed espande Consapevolezza e qualità di Vita, tanto da ridefinire a voltre completamente il proprio stile di vita.

Scegliere un percorso personale individuale o di coppia, oppure famigliare al fine di risolvere i conflitti apparentemente senza soluzione, aprirà tutta una nuova prospettiva e qualità dei rapporti, soprattutto nel caso di quelli di coppia o famigliari.

Per coloro invece in difficoltà personale interiore, ricevere il supporto per ridefinire le proprie priorità scoprendo o affrontantdo le cause di conflitto, permetterà di togliersi dalle spalle un peso a volte portato per anni.

La Gestione e Risoluzione dei Conflitti inizia attraverso Maturità Emotiva e Sociale che fonda le sue radici sia nell’Intelligenza, ma in particolar modo dall’Intelligenza Emotiva e Sociale.

Ogni gruppo o società potrebbe e dovrebbe avere quale prima Responsabilità la Maturità Emotiva di non innescare conflitti di alcuna sorta, tanto meno quelli bellici, affrontando ogni problematica grazie alla personale Responsabilità e Consapevolezza Collettiva che agisce per il bene di ogni forma di vita.

Lavorare assiduamente su sé stessi o nei propri gruppi significa sviluppare Responsabilità e Consapevolezza Collettivi per un’Umanità la cui priorità è agire per il bene comune e creare il terreno per il cambiamento collettivo planetario.