Percorso Tristezza e/o Depressione

Tristezza malinconia sono frequenti in molte persone e spesso ignorate, fino a quando sfociano in depressione ed isolamento.

Pressione e decompressione fanno parte dell’esistenza terrena e possono compensare l’un l’altra. Quando invece la nota di fondo rimane bassa, quando i toni si attenuano ed i colori si spengono ecco che già si è superata la soglia ed è focale, non scendere oltre.

E particolare attenzione va data alla tristezza malinconia depressione ed isolamento tipiche dell’età adolescenziale e giovanile: queste problematiche vanno anche affrontate in relazione alla fase della vita vissuta.

I molteplici aspetti della depressione e le infinite cause che rimangono, per mia competenza ed esperienza, uniche quanto lo è ogni individuo, meritano però uno sguardo più attento. Questo dev’essere tanto prezioso, quanto lo è la vita di ogni persona.

Tristezza e malinconia possono essere aspetti di una vita contemporanea sempre maggiormente vissuta in solitudine o in superficialità. I motivi per cui assecondiamo tali attitudini sono sempre personali e spesso molto profondi.

Semplicemente reagire spesso è una sfaccettatura del negare per non affrontare.

E fingere che già tutto sia risolto mentre invece il solco interiore diviene profondo fino a diventare una voragine tale da portare a fondo chiunque. 

La solitudine spaventa molti e forse troppi la subiscono in una società costruita sull’immagine e l’apparenza, mentre le interazioni sociali, famigliari o di altro genere, sono spesso troppo superficiali.

Presi da troppi pensieri, troppe preoccupazioni, troppi impegni, troppi continuano a correre cercando di far quadrare tutti gli impegni e mentre la vita sembra ricca, di fatto, è impoverita di contenuti importanti, quali l’amicizia e l’affetto.

Affrontare quando ci succede non deve necessariamente motivo di sofferenza. Liberarsi di ciò che è trattenuto dentro di noi dando nome e causa permettere di liberare il corpo emotivo e mentale di un peso che portava tristezza e depressione…

Ogni situazione di depressione è spesso vista tramite una causa esterna. Fra queste la tematica ampia della Depressione Post Parto. 

Il periodo successivo al parto durante il quale possono venire meno le risorse per proseguire il proprio percorso dell’esperienza di essere madre. Reduce dall’impegno importante della gravidanza e del parto, l’elaborazione del distacco fisico energetico del neonato può prevalere sul personale mondo emotivo che può ritrovarsi perso nell’elaborazione dell’esperienza.

Quando si è soli, vedere coppie, quando non si hanno figli, vedere neo genitori o genitori con bambini piccoli, quando si è disoccupati, chi lavora e così via, quando si è fallito, vedere chi ha avuto successo. Situazioni come queste possono sembrare reazioni di invidia, eppure il diritto ad esperienze comuni positive è diritto di tutti.

La tristezza o depressione conseguente a situazioni simili a quelle elencate chiedono l’attenzione legittima legata a desideri più che naturali e positivi.

La solitudine è compagna di moltissime persone sia da giovani che da anziani.

Essere single e non avere veri amici è più comune di quel che si crede e spesso è nascosto. Malinconia, tristezza possono facilmente condurre a stati depressivi dove l’esistenza perde di colore e brio, tanto da sentirsi sempre come assopiti, tanto da spingere a continui stimoli che siano visivi, uditivi o alimentari: televisione, schermi di ogni genere

Tristezza malinconia e solitudine spesso sono compagne della terza età o di persone malate.

La condizione vissuta spesso li conduce ad isolamento sociale e sentimenti di abbandono e di senso di inutilità possono facilmente emergere ed avere la meglio.

Quando questi pensieri e sentimenti sono quotidiani, è facilissimo che sfocino nella depressione che ancor più aggrava la situazione.

I motivi e le dinamiche che ci vogliono sconfitti e completamente a terra non sono necessariamente da affrontare fino in fondo. Questo perché possono essere distruttive e non necessariamente personali, anche se è personale assecondarle.

Se invece proprio non abbiamo saputo che cadere in fondo al nostro abisso, o fondale di acque emotive, il terreno sotto di noi può divenire sacro. Tanto prezioso per prendere slancio e risalire in superficie.

È possibile offrirsi l’opportunità di permettere allo stato di Depressione vissuto, di mostrarvi qualcosa di voi che ancora non conoscevate. Tanto da riuscire ad entrare dentro di voi per cominciare a vivere come non avete mai vissuto.

Questo è il dono che potete considerare di offrirvi.

Il nostro mondo emotivo è una complessa gamma di informazioni che se utilizzate saggiamente possono divenire strumento molto efficace. Soprattutto strumento che lavori a nostro favore invece di, apparentemente, contro di noi.

Il percorso permette non solo di superare tristezza, malinconia e depressione. Bensì di apprendere gli strumenti perché la propria vita sia nella propria mani. Questo tanto di essere artefici del nostro vissuto quotidiano.