Il Problema. Cos’è un problema e dove trae le sue fondamenta ? Alla base di ogni Soluzione esistono le radici in cui si radica. Le radici della Soluzione si radicano nella Comprensione del tema in questione, delle sue cause scatenanti, dalle informazioni o lezione da acquisire ed il vissuto allineato che chiamiamo Soluzione.

La Natura di ogni Problematica, sia essa pratica, fisica, terrena, funzionale o economica, nonostante la sua apparente concreta essenza, ha spesso sfacettature che si articolano nella personalità, nelle proprie emozioni e pensieri, come pure nelle interazioni interpersonali di ogni tipo.

Ma al di là della Natura e molto prima delle Cause di ogni problema, è il punto di Percezione dal quale esso viene osservato e successivamente elaborato.

Ciò che viene chiamato Problema è spesso qualcosa di incompreso che chiede attenzione perché una lezione venga appresa. Esso quindi diviene spesso il fulcro ed il punto scatenante di un Percorso, sia esso interiore o esteriore, attraverso il quale è possibile apprendere. Qualsiasi sia l’acquisizione di informazioni, la sua elaborazione e il suo utilizzo, la Soluzione di un Problema è spesso il punto culminante di un percorso di vita, più o meno breve.

Gli Elementi, le persone, le interazioni coinvolte spesso sono una Percorso collettivo di apprendimento ove la personalità di ogni individuo che è coinvolto, può portare alla Soluzione Collettiva ed al Processo di Apprendimento di una comunità piccola o grande, sia essa una famiglia, un gruppo di persone, un’associazione, uno stato, un continente o l’intero Pianeta Terra.

Vi siete mai trovati stanchi, avviliti, senza idee, senza soluzioni ?

Un simile contesto spesso è frutto di diversi pattern o modelli di comportamento che deprivano di Risorse Energetiche e Vitalità l’intero sistema.

Non solo, la pesantezza di questo stato spesso impedisce di muoversi oltre, tanto che risolvere, prima di essere una questione di Intelligenza, formazione, competenze e strumenti, è una questione di riprendere le forze, le risorse vitali e l’attitudine necessaria a risolvere. Il limite estremo di questo tipo di stato è il Burnout sia esso personale o professionale. 

Intelligenza, intuito, discernimento, lungimiranza, capacità di visione, attenzione per i dettagli, elaborazione delle informazioni, e l’elenco quanto ancora può continuare ?

Focale è comprendere il ruolo dei personali Sistemi di Credenze e Filtri, oltre al Bagaglio Esperienziale, dal quale ogni esperienza viene percepita, vissuta ed elaborata. Ed amplificata quando la creazione di nuovi Circuiti Neurali aprono nuove porte di elaborazione.

Sistemi di Credenze e Filtri, oltre al Bagaglio Esperienziale, alla propria creatività e capacità di elaborazione astratta permettono l’elaborazione di ogni informazione e problematica da un punto di vista unico ed individuale.

Tenuto presente la personale visione e percezione, solo il rispetto per bisogni ed aspettative del gruppo per cui si lavora può creare i presupposti per risultati a favore collettivo.

Le componenti base di ciò che viene chiamato carattere, troppo a lungo credute immutabili, sono invece caratteristiche personali che possono essere invece ampiamente modificate, cambiate o migliorate.

Mancanza di autostima, di fiducia in sé stessi, inconsapevolezza delle proprie risorse personali o l’identificazione in altre persone, spesso impediscono di scoprire ed utilizzare il nostro vero Potenziale di Intervento.

Il Lavoro base sulla propria personalità è spesso una delle priorità.

Saper affrontare le domande poste in ogni area di competenza è capacità e strumento acquisito durante il percorso di esperienza di vita. L’apertura mentale, la disponibilità ad apprendere, a guardare ogni problema sotto prospettive e visioni diversa, permette di trovare Soluzioni impensabili o introvabili per la mente chiusa e rigida.

Flessibilità, immaginazione e creatività hanno un ruolo primario nella soluzione di ogni problema che può presentarsi nella vita, sia esso appartenente alla sfera della salute, interiore o personali, famigliare, sentimentale o professionale.

Fare un passo verso il superamento di ogni proprio limite personale è spesso vitale.

Mentre da un lato discipline e competenze specifiche fanno largo utilizzo della parte logico razionale del nostro cervello, altre enfatizzano quello destro come l’unico da utilizzare.

Comprendere invece che solo l’utilizzo di entrambe le parti degli emisferi servono alla piena funzione mentale umana collegata ad emozioni e corpo è fondamentale.

Due emisferi, due potenzialità. Ritenere che una sia migliore dell’altra sarebbe fare torto all’altra. Comprendere invece che i due emisferi e le due potenzialità unità, formano un’unità che permette un maggiore potenziale è di fondamentale importanza.

Lasciare concetti obsoleti per abbracciare una realtà organica reale e pienamente funzionale, significa espandere il proprio potenziale d’azione in ogni ambito della nostro esistenza, in ogni area del nostro vissuto quotidiano ed in ogni esperienza.

Rinunciare ad un simile potenziale è perdersi veramente strumenti oltre la propria immaginazione.

Il Processo Creativo ed ogni inizia con un progetto visione che in seguito assume una qualsiasi forma esterna.

Pensiero, emozione, passione, entusiasmo sono un letteralmente una Tempesta della Mente Creativa, che si esprime attraverso uno degli emisferi celebrali. Indubbiamente ogni fase successiva della realizzazione di una progetto coinvolge anche l’emisfero logico razionale nella sua parte progettuale.

Il Brainstorming è processo che richiede però cura per sé stessi. L’apertura ad ogni possibile idea creativa, anche la più bizzarra, se da un lato è vantaggiosa a livello creativo, a livello energetico può presentare problematiche invasive.

È quindi di focale importanza porre attenzione alla propria capacità di ripresa delle personali redini…

Trovare ed attuare una soluzione ad un problema spesso richiede tempi brevi inerenti a sollecitazioni esterne che richiedono con urgenza il cambiamento.

Il cambiamento interiore spesso non va di pari passo e richiede maggior tempo ed impegno che può comunque essere sinonimo gioia e creatività. Quando la soluzione richiede tempi brevi le strategie da attuare devono permettere il personale miglioramento e consolidamento del lavoro fatto. Non è quindi sempre necessario il totale cambiamento interiore per muovere passi esteriori, ma è focale mantenere la continuazione del lavoro personale interiore.

Il passo verso un totale cambiamento non è mai imposto, anche se situazioni di vita impongono una cambiamento radicali proprio perché non si mai voluto intervenire prima.

Ogni problema può essere risolto più o meno superficialmente fino a che la mancanza delle radici di quel cambiamento non creeranno un nuovo problema o sconvolgimento di vita, bloccando il procedere della propria Evoluzione Personale.

Fondamentale è l’apprendimento ad un attitudine sana nei confronti di ciò che chiamiamo “problemi” e che sono di fatto solo aree della nostra esistenza che richiedono attenzione e che come conseguenza del lavoro fatto, saranno in grado di un offrire un dono. È focale tenere chiaro che processo e lavoro interiore non sono sinonimo di sofferenza e/o fatica.